
Un gruppo di ricerca australiano ha sviluppato un nuovo tipo di dieta, denominata FODMAP ma comunemente chiamata dieta australiana, per controllare i sintomi associati alla sindrome dell’intestino irritabile (IBS).
Tale sindrome è caratterizzata da sintomi intestinali tra cui dolori addominali, gas intestinali, gonfiore e abitudini intestinali alterati che vanno dalla diarrea alla stitichezza. I sintomi possono essere spesso debilitanti e portare ad una pessima qualità della vita.
Una vasta gamma di terapie sono state utilizzate per controllare i sintomi IBS, tra cui vari farmaci, lassativi e anche cambiamenti nello stile di vita. La maggior parte delle persone con IBS credono che i loro sintomi sono legati al consumo di alcuni alimenti.
Dieta australiana
In Australia, la dieta FODMAP è sempre più adottata come strategia per migliorare la qualità della vita tanto che persino il sistema sanitario nazionale la indica per diverse cure terapeutiche.
I carboidrati possono essere presenti in forme diverse negli alimenti, che solitamente sono ben digeriti e assorbiti per produrre energia. Fibre e amido resistente sono invece carboidrati difficili da digerire ma sono importanti per la formazione delle feci ed altre funzioni.
Uno studio australiano ha evidenziato che un gruppo di carboidrati a catena corta, denominati FODMAPs (fermentabili oligosaccaridi, di-saccaridi, monosaccaridi e polioli) sono problematici per le persone con IBS. Questi carboidrati a catena corta sono scarsamente assorbiti nel piccolo intestino e rapidamente fermentati dai batteri nell’intestino. La produzione di gas da questi batteri è un importante contributo ai sintomi.
L’utilizzo della dieta australiana ha dimostrato che è in grado di migliorare i sintomi intestinali in oltre il 50% dei pazienti con malattia infiammatoria intestinale. La dieta australiana può essere personalizzata per soddisfare lo stile di vita e le preferenze di ogni singolo individuo.
La dieta australiana richiede la guida esperta di un dietista capace di seguirvi al meglio. Dopo 6-8 settimane dall’inizio della dieta, potete rivedere i vostri progressi con la dietista che vi consiglierà quali alimenti (e quanto) possono essere gradualmente utilizzati nella vostra dieta.
Esempio di dieta australiana
Ricordate di chiedere al vostro medico personale o dietista un parere in quanto nessuno come lui è a conoscenza con la vostra storia medica personale, i farmaci che usate o altri fattori che devono essere considerati quando alterare la vostra dieta quotidiana.
Quello di seguito riportato è solo un esempio di come può essere la dieta australiana:
Giorno # 1 Lunedi
Colazione: latte scremato e yogurt greco senza lattosio
Pranzo: panino con pollo senza glutine o tonno o uova + spinaci
Cena: pasta con ragù alla bolognese
Spuntino: una manciata di noci (30 g)
Giorno # 2 Martedì
Colazione: burro di arachidi + pane
Pranzo: zucca e carote
Cena: riso con gamberetti
Spuntino: 1 insalatina di carote e cetrioli
Day # 3 Mercoledì
Colazione: ¼ tazza fiocchi d’avena + latte senza lattosio
Pranzo: scegli il tuo preferito
Cena: pollo e verdure
Spuntino: yogurt senza lattosio
Giorno # 4 Giovedì
Colazione: scegli la tua preferita
Pranzo: insalata di verdure
Cena: scegli il tuo preferito
Spuntino: 1 insalata di carote e cetrioli
Giorno # 5 Venerdì
Colazione: scegli la tua preferita
Pranzo: panino con pollo o tonno o uova + spinaci
Cena: broccoli + riso integrale
Spuntino: Una manciata di noci (30 g)
Giorno # 6 Sabato
Colazione: uova e pane tostato
Pranzo: risotto
Cena: scegli la tua preferita o vai a mangiare fuori
Snack: pane tostato + burro di arachidi
Day # 7 Domenica
Colazione: scegli la tua preferita
Pranzo: scegli il tuo preferito
Cena: riso integrale + un uovo
Spuntino: yogurt senza lattosio
Questo esempio di Dieta australiana deve essere ripetuto per due settimane.